Il premier cinese Li Keqiang, in visita ufficiale in Italia, invita le imprese italiane a fare business in Cina
Mancano pochi giorni dal vertice Ansem (Asia Europa Meeting), che si svolgerà a Milano il 16 e 17 ottobre sul tema “Un partenariato responsabile per la crescita sostenibile e la sicurezza”, al quale parteciperanno Capi di Stato e di Governo di 49 Paesi, tra cui il premier cinese Li Keqiang che, in occasione del suo arrivo ieri in Italia, ha rilasciato una serie di dichiarazioni tramite un articolo apparso sulle pagine del Sole24Ore nel quale ha espresso parole di elogio per l’Italia che, sostiene il premier cinese,
ha imboccato la strada di riforme coraggiose per affrontare la crisi del debito pubblico europeo … l’economia italiana si sta rapidamente riprendendo, mostrando vigore e vitalità … le relazioni Cina-Italia stanno entrando in una nuova fase di sviluppo più ampio e più profondo, in grado di fornire maggiori benefici a entrambi.
Le economie cinese e italiana hanno caratteristiche diverse e vantaggi complementari e la nostra collaborazione procede su un binario veloce. L’interscambio ha continuato a crescere nonostante la debole ripresa economica globale e il commercio reciproco ha raggiunto i 23 miliardi di dollari nel primo semestre dell’anno, una crescita a doppia cifra rispetto all’anno scorso … Cina e Italia vantano molte, dinamiche, piccole e medie imprese. Noi incoraggeremo le più competitive a investire in Italia e diamo il benvenuto alle imprese italiane che vogliono fare business in Cina.
Tra le misure per dare seguito concretamente alle intenzioni dei cinesi è previsto il rafforzamento della cooperazione con le dogane italiane, le agevolazioni fiscali e maggiore protezione della proprietà intellettuale, volano indispensabile per lo sviluppo degli investimenti.
In occasione della visita della delegazione cinese si è anche svolto ieri a Venezia, nella sede della Biennale, un confronto sulla cooperazione industriale rafforzata tra Italia e Cina, in attuazione dell’accordo di cooperazione industriale firmato a Pechino il 14 gennaio 2014.
In una nota diramata ieri il ministero dello Sviluppo Economico riferisce della riunione del Comitato bilaterale, presieduto dai viceministri Claudio De Vincenti per l’Italia e Su Bo per la Cina. L’incontro ha avuto il suo fulcro nell’illustrazione delle reciproche iniziative per accrescere gli investimenti bilaterali e dei progetti concreti di collaborazione in settori strategici quali la cantieristica, aerospazio e aeronautica, automotive, efficienza energetica (anche applicata alle costruzioni), agenda digitale, biomedicale, rinnovabili e reti energetiche.
Le due delegazioni hanno ampiamente condiviso un approccio basato su nuovi modelli di produzione sostenibile, con particolare attenzione alle catene integrate del valore e alla partecipazione delle pmi alle filiere innovative. Il dialogo bilaterale ha inserito queste iniziative nel quadro di riferimento delle strategie e dell’assetto regolatorio europeo e italiano in materia di diritti di proprietà intellettuale e di innovazione industriale, di efficienza energetica, di produzione manifatturiera, e di forte sostegno alle pmi, nel quadro delle priorità delineate dall’Italia durante il semestre di guida della UE.
Tra i commenti più significativi si registrano quelli del presidente della Fondazione Italia-Cina Cesare Romiti che sottolinea come le visite reciproche ad alto livello fra i due paesi favoriscono la cancellazione dei dubbi delle due parti e promuovuono la cooperazione reciproca e del professore d’Economia e Politica europea dell’Istituto Politico dell’Università La Sapienza di Roma, Umberto Triulzi, il quale ha affermato che la visita di Li Keqiang in Italia è un segnale positivo della grande attenzione della Cina allo sviluppo dei rapporti bilaterali con l’Italia.