Pubblicato dal MISE il Piano d’Azione per l’Efficienza Energetica 2014
Nel mese di luglio il Ministero per lo Sviluppo Economico ha pubblicato sul proprio sito online il nuovo Piano d’Azione per l’Efficienza Energetica 2014.
Il piano contiene l’analisi del costo dell’energia per consumatori e aziende (notoriamente fra i più alti d’Europa), e del livello di autonomia energetica nazionale (molto basso in quanto copre appena il 18% del fabbisogno) e, nel formulare gli obiettivi e gli interventi da realizzare, tiene particolarmente conto del Dlgs 102/2014 che recepisce la Direttiva UE che delinea gli sfidanti obiettivi comunitari per il 2020, in particolare:
- Allineamento con i prezzi europei di elettricità e gas (-9 miliardi di euro l’anno).
- Riduzione delle emissioni di gas serra (21%) e dei consumi primari (24%).
- Investimenti nella Green Economy per 170-180 miliardi di euro.
- Approvvigionamento estero ridotto (-14 miliardi di euro l’anno).
- Quota 19-20% di Rinnovabili sui consumi finali lordi.
Secondo il piano presentato dal ministero l’Italia conta di risparmiare 15,5 Mtep (milioni tonnellate equivalenti di petrolio) di energia finale annua, raggiungendo nel 2020 un livello di consumi di circa il 24% inferiore alla media europea, obiettivo che consentirà di evitare l’emissione di circa 55 milioni i tonnellate di Co2 l’anno, nonchè di risparmiare circa 8 miliardi di euro annui di importazioni di combustibili fossili.
Tutto questo potrà essere perseguito con una serie di strumenti previsti dal piano, dai certificati bianchi, alle agevolazioni fiscali, dal conto termico agli eco-incentivi per le auto.
Mentre per le grandi aziende e per quelle ad alto consumo di energia, dal 5 dicembre 2015 saranno obbligatorie le diagnosi energetiche.
Inoltre, entro la fine del 2014, il Ministero per lo Sviluppo Economico pubblicherà un bando per la selezione e il cofinanziamento di progetti presentati dalle Regioni che dovranno avere l’obiettivo di promuovere le diagnosi energetiche anche fra le PMI.
Il programma sarà dotato di 15 milioni di euro l’anno per il periodo 2014-2020 e, nell’ipotesi di finanziare la metà delle spese sostenute dalle PMI per la realizzazione della diagnosi energetica, si stima di coinvolgere nel progetto circa 15mila imprese ogni anno.